Tempio di Karnak visita


Tempio della Regina Hatshepsut: fatto. Colossi di Memnone: fatti. Valle dei Re e Tomba di Tutankamon: fatti. Valle delle Regine: fatta. Ieri è stato un giorno intenso dove siamo riusciti a visitare gran parte dei siti che ci eravamo prefissati.

Oggi abbiamo tutta la giornata per tirare un po’ il fiato e vedere l’ultimo monumento che ci manca a Luxor: il Tempio di Karnak. Stasera, dopo cena, ci attende il treno notturno che ci riporterà al Cairo, ma per il resto del tempo siamo liberi di organizzarci al meglio.

Lasciamo le valigie in stazione a Luxor, facciamo due passi per la città, diamo un’occhiata al suk, compriamo qualche souvenir, mangiamo qualcosa e decidia
mo di raggiungere Karnak. Sappiamo che Luxor e Karnak sono molto vicini: la nostra guida John ci ha raccontato che un tempo i due Templi erano collegati da una strada della lunghezza di due chilometri adornata a destra e a sinistra da file parallele di statue a forma di sfinge di cui purtroppo oggi rimangono solo le parti terminali davanti ai due templi. Peccato, sicuramente questa strada doveva essere davvero bella. Pazienza, ci accontentiamo di immaginarla mentre per poche lire egiziane ci facciamo accompagnare da un calesse davanti al Tempio di Karnak.

Arrivati davanti a questo importantissimo sito archeologico rimaniamo a bocca aperta davanti alla sua grandezza e complessità. Facciamo il biglietto
e ora siamo pronti ad addentrarci tra queste imponenti rovine. Ci eravamo documentati e avevamo letto sulla guida che la costruzione e l’ampliamento di questo complesso di edifici va di pari passo con la storia dell’Egitto nel senso che ogni faraone ha voluto mettere del suo, lasciare in un certo senso la propria firma, aggiungendo statue, templi, obelischi, cortili colonnati, iscrizioni e strutture di ogni genere. Per questo è difficile, mentre si cammina fra le rovine del tempio, capacitarsi di quale sia la struttura originaria, quella da cui è partito tutto il successivo sviluppo. Purtroppo, però, la scelta dell’orario in cui visitare questo luogo non è stata affatto azzeccata: sono le 14.30 e davvero il caldo è insopportabile…

Cerchiamo con l’ai
uto della piantina che c’è sulla guida di visitare tutto e di capire il più possibile per quel che riguarda faraoni, epoche di costruzione, funzione di quello che stiamo vedendo. Ammetto però che con questo caldo che quasi non ci permette di respirare e questo sole a picco sulle nostre teste è tutto molto difficile. Per questo motivo il mio giudizio su Karnak non è positivo: il caldo mi ha dato letteralmente alla testa e non mi ha permesso di godere e di appassionarmi alla magnificenza e alla storia complessa e affascinante che fa di questo tempio uno dei monumenti egiziani più famosi e apprezzati al mondo.

Degna di grandissima nota lo strepitoso Sala Ipostila – situata nel tempio di Amon e voluta dal faraone Seti I – larga più di 100 metri e profonda circa 50: una vera e propria foresta di pietra, dove si alternano in tutto 134 colonne alte fino a 25 metri con iscrizioni, bassorilievi e geroglifici e suddivise in due grandi aree da un corridoio centrale. Il tutto ricopre una superficie di 5000 metri quadrati… un’immensità di fronte alla quale ci sentiamo piccoli e assolutamente increduli: questo incredibile edificio è stato fatto migliaia di anni fa da uomini che di sicuro non avevano a disposizione gli strumenti per edificare che abbiamo noi oggi.

Una piccola curiosità: dalla parte opposta dell’ingresso principale del sito archeologico, vicino al lago sacro c’è una colonna con sopra un'enorme statua di scarabeo, insetto molto venerato nell’Antico Egitto. Le leggende popolari dicono che girare intorno a questa statua porti fortuna. Chissà se è vero, ma in ogni caso male non può fare!

Rientriamo a Luxor con il calesse e dopo questo bagno di caldo decidiamo che, per ritemprarci, una gita in feluca è proprio quello che ci vuole: è la nostra terza crociera sul Nilo! Detto, fatto.
Le nostre ultime ore a Luxor prima di prendere il treno le passiamo tra le a
cque del Nilo, godendo della leggera brezza che la barca ci regala e sorseggiando un ottimo tè alla menta in attesa del tramonto. Arrivederci Luxor!

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Abu Simbel - Aswan - Luxor - Cairo - Egitto Viaggio fai da te indipendente

Guida egiziana indipendente parlante italiano a Luxor: Contattare John: adeeb_abs@yahoo.com
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Crociera sul Nilo