Come prendere un taxi in Egitto


Piccolo prontuario per il turista che vuole prendere un taxi al Cairo:



1) Quando si decide di prendere un taxi al Cairo occorre sistemarsi sul ciglio del marciapiede e aspettare: dopo qualche secondo (nelle vie più centrali) o qualche minuto (nelle zone più periferiche) vedrete passare uno o più taxi (i neri e bianchi sono quelli senza tassametro mentre quelli gialli hanno il tassametro e l’aria condizionata) che, se liberi, inizieranno a suonare il clacson e si accosteranno al marciapiede dove vi trovate.


2) In caso di taxi giallo basterà dire la destinazione all’autista e il gioco e fatto. In caso di taxi nero e bianco (quelli più comuni e più folkloristici) la situazione è un po’ più complessa ma comunque di non difficile gestione: prima di salire sulla vettura bisogna chiedere qual è il prezzo per raggiungere la meta voluta. A questo punto parte il walzer delle contrattazioni, nel senso che di sicuro l’autista avrà detto a voi – turisti – una cifra di certo più alta (anche se comunque irrisoria rispetto al costo medio di un taxi italiano) di quella che avrebbe fatto pagare ai “locali”. Contrattate, quindi, ma con buon senso, ricordandovi di non scendere troppo con il prezzo. In fondo, anche loro devo guadagnarci qualcosa.


3) Una volta stabilito il prezzo, prima che la macchina si metta in moto, occorre assicurarsi che il guidatore capisca un minimo di inglese. Non si sa mai…


4) Quarto consiglio (testato sulla nostra pelle durante le nostre corse – perché di vere e proprie corse automobilistiche si tratta – in taxi): tenere a portata di mano una cartina della città sulla quale poter seguire il tragitto intrapreso dall’autista. Già perchè i taxisti del Cairo non hanno sempre ben chiaro dove sono i posti che gli vengono richiesti (forse perché i turisti usano i nomi inglesi mentre loro sono sempre abituati a sentire i nomi arabi, chissà…) ma ciò nonostante, per ben comprensibili motivi, non rinunciano a prendere la commessa. Risultato? Si trovano a girovagare senza meta per trafficate vie sconosciute (tanto sconosciute che spesso le prendono pure in contromano), in attesa che voi li illuminiate sul giusto percorso. A questo punto il turista, che in quanto turista non conosce bene la viabilità della città, ha due possibilità: a) guardare la cartina (anche se i nomi delle vie non sono affatto ben segnalati) o mostrarla al guidatore in difficoltà nella speranza che riesca a raccapezzarsi; b) quando si è vagamente prossimi alla meta, scendere e farsi il resto della strada a piedi.


5) Se si è schizzinosi è bene prendere esclusivamente le poche vetture gialle, automobili molto più moderne e fornite di tassametro e aria condizionata. La maggioranza delle altre macchine destinate al servizio taxi – quelle nere con le bande bianche – sono invece tutte parecchio vecchiotte (circolano ancora modelli che in Italia non si vedono più da 30 anni), mezze scassate, abbastanza scomode, senza aria condizionata e non proprio pulitissime ma di certo capaci di fornire al viaggiatore giunto al Cairo un’immagine molto più reale in quanto corrispondente alle condizioni di vita della maggioranza degli abitanti della città. Per questo motivo e anche per il fatto che si fanno comunque delle gran risate vedendo gli interni degli abitacoli (dove spesso i sedili e i cruscotti sono coperti di pelo di non meglio identificati animali o di fodere sintetiche dei colori più improponibili) consigliamo di fare questa esperienza divertente e folkloristica almeno una volta.


6) Non abbiate paura né della velocità con cui vanno le macchine né delle manovre pazze degli autisti, né dei clacson assordanti e neppure delle gimcane che vengono fatte tra i pedoni: sul vostro taxi siete perfettamente a sicuro perché al Cairo tutti guidano bene, anzi benissimo, e situazioni che in Italia provocherebbero senz’altro un incidente di seria gravità lì sono del tutto normali e vengono risolte con agilità e destrezza.


7) Quando arrivate alla meta desiderata, se il viaggio si è svolto senza intoppi e se avete fatto un po’ di conversazione con l’autista che magari vi ha dato qualche dritta o qualche informazione utile o semplicemente si è dimostrato gentile con voi è buona cosa dargli, oltre al prezzo pattuito per la corsa, una piccola mancia extra – la famosa bakshish. 1 o 2 Lire egiziane in più rispetto alla cifra pattuita non cambiano la vita a voi ma rendono senz’altro felici il taxista, la cui sopravvivenza al Cairo non deve essere facilissima proprio per via della concorrenza spietata delle oltre 80.000 vetture adibite a questo servizio che quotidianamente riempiono le strade della metropoli.


8) Insomma, prendetela con filosofia, portatevi un ventaglio per non morire dal caldo durante il tragitto, e godetevi il rally in mezzo al traffico: con pochi Euro non solo arriverete dove vi eravate preposti ma vi divertirete pure!

Nessun commento:

Posta un commento

Egitto Viaggio Indipendente fai da te

Abu Simbel - Aswan - Luxor - Cairo - Egitto Viaggio fai da te indipendente

Guida egiziana indipendente parlante italiano a Luxor: Contattare John: adeeb_abs@yahoo.com
T
el: 0020129222582

Crociera sul Nilo