Eccoci giunti finalmente a Giza Station, una delle stazioni ferroviarie del Cairo. Fate attenzione al nome, nulla infatti ha a che vedere con la piana di Giza, che dista diversi chilometri dal centro del Cairo. Giza Station invece, dista, per esempio dal museo egizio, in taxi, non più di 15 minuti.
Gli Sleeping Train, i treni notturni, non partono dunque dalla Ramses Station, cioè la stazione principale della città. Perché? Non lo abbiamo proprio capito. Giza Station è una stazione piccola, con pochi binari. Giunti in banchina, ci attendono molti turisti che, come noi, hanno pensato di raggiungere Luxor o Aswan con il treno, di gran lunga il mezzo via terra più sicuro, comodo e veloce per la tratta prescelta.
Nel giro di un’ora dal nostro binario, il primo, transitano tre t
reni diretti a sud: prestare attenzione a ciò che dice lo speaker al microfono e chiedere agli ufficiali preposti se è quello il vostro treno. Siamo stanchi dalla lunga giornata sulla piana di Giza e finalmente arriva il nostro treno notturno per Aswan.
A prima vista pare un treno intercity notte dei nostri italiani, quindi esteticamente sporco, vecchio.. insomma, dall’esterno non mi da l’idea di essere di prima classe. Tuttavia non mi perdo d’animo e ci dirigiamo verso la nostra carrozza, la numero sei. Carichiamo i bagagli, entriamo nel nostro scompartimento doppio.. vabbhè, nella mia immaginazione mi aspettavo una prima classe italiana.. purtroppo così non è.. se dovessi catalogarla all’europea, direi che si tratta di una seconda classe e non di più. Capirò presto, frequentando altri treni, che in Egitto quella è senz’altro una prima classe!
Lati positivi: mi pare pulito, lo scompartimento è doppio quindi non abbiamo estranei in “casa”. I letti, che si ribaltano sono abbastanza comodi, certo dal mio metro e novanta non posso pretendere una branda di due metri, quindi va bene così. Sistemati i bagagli arriva il responsabile di carrozza con il menù per la cena, scegliamo e, dopo poco, ecco arrivare il classico vassoio da aereo con primo, secondo, dolce, frutta e acqua. Dopo aver spizzicato qualcosa, richiamiamo il responsabile di carrozza che ci ribalta i letti e ci prepariamo a dormire. Aria condizionata ok, lavandino a portata di mano all’interno dello scompartimento mentre bagno in comune all’esterno.
Ecco, i bagni comuni erano pessimi, quello si. Pessimi significa identici a quelli di seconda classe che si trovano sui nostri treni regionali, quindi sporchi e puzzolenti… peccato.
Il viaggio trascorre senza particolari scossoni, le fermate sono poche e, con le nostre due belle ore di ritardo, finalmente raggiungiamo Aswan. Il b
iglietto del treno notturno, sia per Aswan ( o Assuan ) sia per Luxor, costa la stessa cifra: 60 dollari americani a testa in scompartimento doppio. Il singolo sarebbe costato 80 dollari.
La stazione di Aswan è semplice e poco affollata: i turisti si diradano acchiappati dai responsabili dei tour organizzati mentre noi, turisti fai da te, ci dirigiamo verso la stazione degli autobus pubblici per vedere di riuscire a prendere un mezzo che ci porti ad Abu Simbel..
Gli Sleeping Train, i treni notturni, non partono dunque dalla Ramses Station, cioè la stazione principale della città. Perché? Non lo abbiamo proprio capito. Giza Station è una stazione piccola, con pochi binari. Giunti in banchina, ci attendono molti turisti che, come noi, hanno pensato di raggiungere Luxor o Aswan con il treno, di gran lunga il mezzo via terra più sicuro, comodo e veloce per la tratta prescelta.
Nel giro di un’ora dal nostro binario, il primo, transitano tre t
reni diretti a sud: prestare attenzione a ciò che dice lo speaker al microfono e chiedere agli ufficiali preposti se è quello il vostro treno. Siamo stanchi dalla lunga giornata sulla piana di Giza e finalmente arriva il nostro treno notturno per Aswan.A prima vista pare un treno intercity notte dei nostri italiani, quindi esteticamente sporco, vecchio.. insomma, dall’esterno non mi da l’idea di essere di prima classe. Tuttavia non mi perdo d’animo e ci dirigiamo verso la nostra carrozza, la numero sei. Carichiamo i bagagli, entriamo nel nostro scompartimento doppio.. vabbhè, nella mia immaginazione mi aspettavo una prima classe italiana.. purtroppo così non è.. se dovessi catalogarla all’europea, direi che si tratta di una seconda classe e non di più. Capirò presto, frequentando altri treni, che in Egitto quella è senz’altro una prima classe!
Lati positivi: mi pare pulito, lo scompartimento è doppio quindi non abbiamo estranei in “casa”. I letti, che si ribaltano sono abbastanza comodi, certo dal mio metro e novanta non posso pretendere una branda di due metri, quindi va bene così. Sistemati i bagagli arriva il responsabile di carrozza con il menù per la cena, scegliamo e, dopo poco, ecco arrivare il classico vassoio da aereo con primo, secondo, dolce, frutta e acqua. Dopo aver spizzicato qualcosa, richiamiamo il responsabile di carrozza che ci ribalta i letti e ci prepariamo a dormire. Aria condizionata ok, lavandino a portata di mano all’interno dello scompartimento mentre bagno in comune all’esterno.
Ecco, i bagni comuni erano pessimi, quello si. Pessimi significa identici a quelli di seconda classe che si trovano sui nostri treni regionali, quindi sporchi e puzzolenti… peccato.
Il viaggio trascorre senza particolari scossoni, le fermate sono poche e, con le nostre due belle ore di ritardo, finalmente raggiungiamo Aswan. Il b
iglietto del treno notturno, sia per Aswan ( o Assuan ) sia per Luxor, costa la stessa cifra: 60 dollari americani a testa in scompartimento doppio. Il singolo sarebbe costato 80 dollari.La stazione di Aswan è semplice e poco affollata: i turisti si diradano acchiappati dai responsabili dei tour organizzati mentre noi, turisti fai da te, ci dirigiamo verso la stazione degli autobus pubblici per vedere di riuscire a prendere un mezzo che ci porti ad Abu Simbel..
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